Governar, si sa, in Italia non è gioco da bambini,
qui da noi ci vuol la balia che accudisca i birichini.
Tanti e tanti ci han provato nella nostra lunga storia,
tanto fiato si è sprecato e la prova un po’ aleatoria.
Ma mi chiedo, ed assai spesso, se noi discoli italiani
siamo un popol genuflesso al volere dei “sovrani”.
Io di certo non ci sto, e con me neppure voi,
a pensare neanche un po’ che non siamo degli eroi,
che sopportan con pazienza chi, per voglia o pe’ ambizione,
con intrigo e intrallazzo, non ha poi nemmen la faccia
di sapere star insieme e operar per la nazione
senza darci l’imbarazzo della loro figuraccia.
Or che fatta è l’ammucchiata, e lo scopo lo sappiamo:
risanar la nostra patria, se la man metton sul cuore,
diligenti allor saremo e per questo ora invochiamo,
con fiducia ed empatia, l’assistenza del Signore.
Pur pregar dobbiam San Giorgio, or che i Conti son saltati:
dacci forte ancor l’appoggio e così sarem salvati;
pe’ una volta, con fervore, tu dei santi tra i più bravi,
sii clemente e, per favore, non uccider tutti i Draghi!
Anna da Prato